Quel 4 giugno del 1986, alle h. 19,40 hai cambiato l’intera mia vita, Costanza.
Quando delicatamente ti hanno appoggiato tra le braccia, mi sei sembrata perfetta, la bambina più bella del mondo. Avevi un faccino dai lineamenti delicati, grandi occhi e le manine e i piedini ‘cicciottelli’.
Hai fatto impazzire sia me che il tuo papà perché per anni, non ci hai fatto dormire di notte, ma questa è l’unica critica che posso rivolgerti.
Per il resto della tua breve vita sei stata perfetta, la figlia che tutti avrebbero desiderato. Anche se per troppi pochi anni mi hai sempre reso orgogliosa.
Mi manchi tanto, oggi più che mai anche se so che tu non lo vorresti. Per questo faticosamente abbozzo un sorriso pensando a quanto comunque sia stata fortunata ad averti. Auguri Amore.
Ovunque ti trovi sii serena. La mamma che tu tanto proteggevi prosegue la propria vita, ‘un giorno alla volta’ come tu dicevi quando eri malata.
Ora, vola Amore! Vola come le farfalle che tanto amavi e che mi compaiono nei giorni più difficili come se volessi incoraggiarmi e dimostrarmi che sei sempre con me anche se io lo so già.
La tua mamma